News

Coltivazione sostenibile:

sostenibile

BioDea nel dialogo tra agricoltura e pane artigianale

La filiera sostenibile sta diventando la parola d’ordine per produttori e consumatori consapevoli. Un caso emblematico è quello di BioDea, l’azienda che ha sviluppato prodotti naturali – tra cui il celebre distillato di legno – per migliorare la qualità delle coltivazioni, riducendo l’utilizzo di chimica e tutelando l’ecosistema.

BioDea non è solo un fornitore di soluzioni agronomiche, ma il motore di una filiera agricola rigenerativa e sostenibile, grazie a protocolli dedicati, prodotti naturali e consulenze agronomiche personalizzate. La missione dell’azienda è chiara: convertire il settore agricolo da fonte di emissioni climalteranti a sistema di sequestro e riduzione di CO₂. Questo obiettivo viene perseguito attraverso prodotti organici, come il Distillato di Legno BioDea, e un Protocollo di Coltivazione BioDea testato su più colture, dai cereali agli ortaggi, fino alla frutta.

Grazie a questi strumenti, BioDea accompagna quotidianamente agricoltori e trasformatori con assistenza tecnica in campo, piani nutrizionali studiati ad hoc e analisi continue per migliorare resilienza, resa e qualità nutraceutica degli alimenti. È qui che entra in gioco la filosofia “Produrre per Nutrire”: non solo quantità, ma valore nutrizionale e sicurezza alimentare al centro della filiera.

Questa visione si riflette su tutti gli attori coinvolti, dai coltivatori come Pietro Rampi, ai trasformatori come i Fratelli Pierozzi, fino al consumatore finale che riconosce nel marchio BioDea un simbolo di sicurezza, sostenibilità e qualità. I clienti che aderiscono al Protocollo BioDea lo fanno perché ne condividono profondamente la filosofia ambientale e si fanno portavoce di un’agricoltura più giusta e duratura per le future generazioni.

Pietro Rampi: parlare con le piante grazie a BioDea 🌱

sostenibile biodea

Nel Corriere di Arezzo del 3 luglio 2025, un’intervista a Pietro Rampi, titolare dell’Azienda Agricola Valdichiana di Foiano della Chiana, racconta l’utilizzo di BioDea nella sua coltivazione sostenibile di cocomeri e meloni gialli

Rampi coltiva cocomeri su un’area pari a dieci campi da calcio, con rese notevoli: 700 q di cocomeri grandi (15 kg medi) e ben 2.800 q tra cocomeri mini; aggiunge inoltre meloni gialli su 2 ettari, per 800 quintali. La particolarità? Parla con le piante: «le piante ti fanno capire le loro necessità» e, in caso di attacco da ragno rosso, ascolta i segnali della coltivazione

Nel suo processo, Rampi ha abbandonato urea e fertilizzanti classici, adottando prodotti naturali locali e sostenibili tra cui proprio quelli BioDea: «Distillato di legno BioDea. … una grande intuizione … niente sostanze chimiche … i cocomeri pieni di zucchero … impatto insetti… fermato». Il risultato è un’agricoltura più sana, più dolce e a minor impatto ambientale, con imballaggi riutilizzabili e rispetto per il lavoro degli stagionali.

Attivo promotore di filiere corte, Rampi fornisce testimonianza anche su canali ufficiali BioDea: «La vera filiera corta, la testimonianza del nostro Partner e cliente Pietro Rampi»


Fratelli Pierozzi (Arezzo): grano locale e pane “dal chicco alla fetta”

sostenibile biodea

Sul versante della trasformazione, troviamo i Fratelli Pierozzi, forno artigianale con sede a Pieve al Toppo e Arezzo, attivo dal 1985 e cresciuto fino a circa venti addetti. Il punto focale: il loro impegno nella filosofia “right-mile”, ossia ingredienti a chilometro breve e tracciabilità della materia prima.

Viste le sinergie con BioDea, i Fratelli Pierozzi hanno selezionato grano coltivato localmente con metodi sostenibili (BioDea inclusa), per garantire:

  • migliori profili nutrizionali e sensoriali del pane;

  • qualità certificata sin dall’origine;

  • trasparenza e tutela della filiera sostenibile.

Sul loro shop online sono disponibili biscotti e cantucci fatti con Grano Verna, un antico grano toscano, segno tangibile della ricerca di varietà locali e della valorizzazione di produzioni tradizionali


I pilastri della collaborazione: da BioDea al consumatore

La sinergia tra BioDea, produttori e artigiani si basa su tre pilastri:

  1. Sostenibilità ambientale – BioDea fornisce alternativas naturali, biodegradabili, che preservano la fertilità del suolo e riducono l’impronta chimica.

  2. Filiera corta e tracciata – dal campo (Rampi) al forno (Pierozzi), i prodotti restano locali e connessi, rafforzando la fiducia del consumatore.

  3. Qualità e gusto – i raccolti sono più dolci e nutrienti, mentre il pane e i biscotti preservano aromi autentici, grazie alla materia prima selezionata.

La filiera sostenibile descritta dai casi di Pietro Rampi (coltivazione di cocomeri con BioDea) e dei Fratelli Pierozzi (uso di grano locale e sostenibile nel pane e dolci) è un esempio concreto di come l’innovazione agricola naturale sia integrata nella tradizione artigianale toscana.

Trovate l’intero articolo dell’azienda agricola valdichiana Rampi qui: corrierediarezzo.it.

Potete visitare il sito dei fratelli Pierozzi qui: https://www.fratellipierozzi.it/